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INTERVISTA
Arturo d’Atri, Business Development Director di City Green Light S.r.L
 

L'impegno per l'efficientamento energetico della Pubblica Amministrazione

 
 
 

City Green Light è il principale operatore privato in Italia nel settore della pubblica illuminazione. Come si caratterizza il vostro operare sul mercato in maniera ...

 
 

 

venerdì 10 marzo 2023

 

 

City Green Light è il principale operatore privato in Italia nel settore della pubblica illuminazione. Come si caratterizza il vostro operare sul mercato in maniera ecosostenibile?

La sostenibilità energetica è la chiave per perseguire gli obiettivi fissati dagli Accordi di Parigi sul clima e l’Agenda 2030 e la nostra azienda è più che mai impegnata nel proporre a Pubbliche Amministrazioni, organizzazioni e imprese soluzioni per l’efficientamento energetico, attraverso:

  • la realizzazione e gestione proattiva di impianti tecnologici a elevata efficienza;
  • l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e di sistemi di controllo e automazione.

I progetti che abbiamo sviluppato in sinergia con le Pubbliche Amministrazioni nel nostro Paese hanno permesso di risparmiare 71.560 tonnellate di CO2 annue grazie agli investimenti in efficientamento energetico effettuati negli ultimi 10 anni (fonte: Bilancio di Sostenibilità City Green Light, 2021). Attualmente serviamo oltre 4 milioni di cittadini in Italia e i nostri interventi nei contesti urbani hanno l’obiettivo di garantire alle comunità una migliore qualità della vita per le persone, in termini di sicurezza e inclusività e una riduzione degli impatti ambientali contribuendo all’azzeramento dell’inquinamento atmosferico.

L’illuminazione artistica del nostro patrimonio culturale è parte integrante del vostro fare impresa. È possibile integrare arte, cultura e sostenibilità ambientale e in che modo?

Pochi interventi possono valorizzare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico italiano come quelli d’illuminazione artistica. Gli esempi sono già numerosi, spesso accompagnati da importanti ricadute sullo sviluppo culturale ed economico dei territori. Tuttavia, questi interventi richiedono grande perizia e sensibilità. Da un lato, perché bisogna evitare di tradire il significato delle opere e di stravolgerne la percezione rispetto all’effetto che se ne ha con la luce naturale. Dall’altro, perché bisogna rendere l’intervento compatibile con l’ambiente e le norme a sua tutela, a cominciare da quelle sull’inquinamento luminoso. Perciò, in City Green Light poniamo grande attenzione non solo all’analisi storico-artistica del bene paesaggistico-architetturale e del contesto in cui esso si colloca, ma anche all’impatto ambientale delle soluzioni che proponiamo alle Pubbliche Amministrazioni, offrendo loro tecnologie all’avanguardia e un utilizzo della luce cromaticamente calibrato, quantitativamente controllato, direzionato e dinamico.

Comunità energetiche rinnovabili e condivisione dell’energia. È questo il futuro per lo sviluppo sostenibile delle città?

Le comunità energetiche, che ricordiamo essere soggetti giuridici autonomi controllati da soci e membri della stessa comunità, dove i soci possono essere PA, PMI, persone fisiche, enti religiosi ed Onlus, configurate come produttori, prosumer o consumer, non solo rappresentano un’opportunità di generazione distribuita di energia da fonte rinnovabile e quindi di sostenibilità ambientale, ma sono un vero e proprio volano di sviluppo per gli ecosistemi locali. Se fino a ieri ogni individuo, grazie alla sua sensibilità, ha contribuito singolarmente alla realizzazione della sua personale idea di sviluppo sostenibile, da oggi in poi transiteremo verso una visione collettiva anche grazie alle piattaforme digitali che abiliteranno il sistema delle CER.  La collettività, infatti, sarà inevitabilmente posta al centro di quella che pensiamo sarà una vera e propria evoluzione energetica. Agevolati dal già rivoluzionario mondo della rete internet, ci sarà più facile contribuire con quanto a disposizione (impianti, tetti e superfici disponibili o anche con la sola adesione come consumatore) alla rivoluzione del contatore. Ricordiamo che come individui abbiamo accettato di contribuire allo sviluppo dei social alimentandoli con le nostre passioni e con i nostri momenti privati, abbiamo anche imparato ad approfittare del beneficio della rete, generando piccoli ricavi alternativi alle nostre attività economiche principali, generando la sharing economy. Siamo sicuri quindi che, approfittando del parallelismo, il momento sia propizio per accettare una nuova sfida generazionale e contribuire al rivoluzionario concetto di sharing green digital economy. Ciò consentirà di amplificare l’interesse verso temi da cui molti si sentono ancora troppo distaccati o che non possono affrontare per motivi economici, di raggiungere benefici ambientali generando energia in modo distribuito e green, sviluppare socialmente ed economicamente le nostre comunità locali, generare benefici economici per le famiglie, proiettarci verso sistemi di cultura dell’energia innovativi già esistenti o da inventare. In questa visione il nuovo approccio delle comunità energetiche e dell’energia condivisa, rappresenta anche un’opportunità di sviluppo delle città e questo è il motivo per cui c’è un forte interesse anche del nostro cliente storico, rappresentato dalla PA, oggi in trepida attesa del consolidamento del quadro normativo e attento a intercettare le opportunità concesse dal PNRR che, come ben sappiamo, ha riservato fondi importanti per lo sviluppo delle CER.

La vostra presenza fra le 100 società più green in Italia è la conferma della bontà del vostro modo di fare impresa. Quali sono i vostri obiettivi di crescita sostenibile alla luce della crisi energetica?

La crisi energetica può rappresentare un’opportunità per il nostro territorio perché il contesto attuale favorisce un cambiamento culturale atteso da tempo. Sono necessari interventi strutturali sugli asset pubblici, come l’illuminazione o gli edifici, per ottenere risultati concreti e rispondere agli obiettivi di transizione ecologica. Assume perciò una nuova rilevanza il dialogo tra PA, mondo della ricerca e aziende come la nostra, in modo da studiare e proporre soluzioni adatte e tempestive per uno scenario in rapida evoluzione. Crescita sostenibile per noi significa investire prima di tutto nel capitale umano che, per capacità e orientamento all’innovazione, può dare forte impulso a questo dialogo e cambiamento culturale. Puntiamo ad aumentare le potenzialità aziendali in termini di nuovi inserimenti e crescita del personale con iniziative di formazione e sviluppo delle competenze e avviamo progetti di ricerca in collaborazione con le Università, e giovani startup, per sostenere le iniziative volte a mitigare i cambiamenti climatici nel rispetto delle biodiversità.

Cosa vi aspettate dal nuovo Esecutivo in termini di sostegno alle imprese?

Per le società che lavorano principalmente con gli enti pubblici e locali, le azioni del Governo diventano fondamentali per lo sviluppo di progetti rivolti all’efficientamento energetico. Uno dei problemi principali che non permette di agire rapidamente riguarda l’eccessiva burocrazia delle gare pubbliche e i tempi di aggiudicazione delle stesse. In un mondo in continua evoluzione tecnologica, iniziare un progetto, presentato 1 o 2 anni prima, rischia di essere già non attuale e poco stimolante in termini di reali benefici che si potrebbero ottenere. Ci aspettiamo da un lato che si agisca in tal senso e dall’altro che si punti sempre più alla formazione e specializzazione del personale tecnico delle Pubbliche Amministrazioni in quanto, solo attraverso la competenza, si riesce a migliorare la qualità del progetto proposto e del servizio reso a favore di tutta la collettività.

Alla redazione dell’intervista hanno partecipato:

  • Arturo D’Atri, Business Development DirectorCity Green Light
  • Michelangelo Lamaddalena, Sales Manager Smart Services – City Green Light
  • Cecilia Putignano, Engineering & Technical Services Director e Environment & Social Office ManagerCity Green Light