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FOCUS
L’Artico colpito dai cambiamenti climatici
 

Perché è importante salvaguardare i ghiacciai

 
 
 

La situazione attuale dell’Artico, fotografata dai satelliti della Nasa, evidenzia uno scioglimento anticipato di un mese dei ghiacciai, quest’anno avvenuto a febbraio. I satelliti monitorano ...

 
 

 

mercoledì 8 giugno 2022

 

 

La situazione attuale dell’Artico, fotografata dai satelliti della Nasa, evidenzia uno scioglimento anticipato di un mese dei ghiacciai, quest’anno avvenuto a febbraio. I satelliti monitorano l’Artico dal 1979, e da allora hanno registrato un calo dell’estensione dei ghiacciai del 13% ogni dieci anni, nelle estensioni massime invernali. Dall’elaborazione dei dati raccolti dalla Nasa si evince che l’Artico è la regione del globo più colpita dai cambiamenti climatici, è la zona riscaldata ben tre volte in più delle altre. In Antartide la situazione è meno drammatica, poiché il ghiaccio antartico ha intorno a sé solo l’oceano e può quindi espandersi più liberamente. Copernicus (C3S), il programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea, ha recentemente pubblicato uno studio in cui è emerso che il 2021 per l’Artico è stato l’anno più freddo dei cinque anni precedenti, ma anche il più caldo mai registrato, con 0,4°C sopra la media. L’aumento delle temperatura ha un impatto diretto sulla criosfera artica, con conseguente scioglimento di neve e ghiaccio. Quest’ultimo ha un peso importante nell’ambito del riscaldamento globale poiché influenza le correnti oceaniche e il clima di tutto il Pianeta. Infatti, tra lo scioglimento dei ghiacci e le temperature dei mari si instaura un circolo vizioso: più si riduce la calotta polare e minore è la capacità della superficie ghiacciata di riflettere la luce solare, e di conseguenza aumenta il calore assorbito dal mare, che a sua volta contribuisce allo scioglimento dei ghiacci. L’importante funzione svolta dai ghiacci è determinata dalla loro capacità di riflettere la luce solare come uno specchio, effetto albedo, in questo modo riescono a limitare il calore assorbito dal mare.

Tutti questi cambiamenti comportano delle conseguenze sulle terra e sugli ecosistemi:

  • a livello locale: vi è un importante sconvolgimento degli habitat degli animali, determinato dalla riduzione della superficie ghiacciata, che a sua volta ha comportato uno spazio di movimento sempre più piccolo e un numero inferiore di aree idonee alla creazione di rifugi e zone di appostamento per la caccia.
  • a livello globale: lo scioglimento dei ghiacciai oltre a comportare l’innalzamento della temperatura dei mari, che a sua volta ha conseguenze sugli ecosistemi marini, è responsabile dell’aumento del livello dei mari, salito di oltre 20 cm dal 1880 a oggi. Questo innalzamento ha un effetto impattante sugli habitat costieri come l’erosione distruttiva, allagamento di zone umide, contaminazione di falde acquifere e terreni agricoli da salsedine e perdita di habitat per pesci, uccelli e piante.

…il 2021 per l’Artico è stato l’anno più freddo dei cinque anni precedenti, ma anche il più caldo mai registrato, con 0,4°C sopra la media