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FOCUS
Clima, gli ultimi otto anni i più caldi di sempre
 

Alla COP27 il Report dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale

 
 
 

Gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai registrati. La temperatura media della superficie terrestre è cresciuta di 1,5 gradi centigradi rispetto a ...

 
 

 

mercoledì 30 novembre 2022

 

 

Gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai registrati.

La temperatura media della superficie terrestre è cresciuta di 1,5 gradi centigradi rispetto a quella dell’era preindustriale, ossia prima che l’uomo cominciasse a immettere in atmosfera tonnellate di anidride carbonica, metano e diossido di azoto.

E’ la drammatica fotografia scattata dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale, nel Rapporto “Stato del Clima Globale 2022”, presentato in apertura della Conferenza ONU sul Clima COP27 a Sharm el-Sheikh in Egitto, tenutasi tra il 6 e il 18 novembre, dove si è discusso sui rimedi da intraprendere prima che sia troppo tardi, ma dove sono stati assenti i Paesi che più inquinano l’atmosfera, Cina e India.

Il tempo stringe e si rischiano processi irreversibili, come lo scioglimento dei ghiacciai: quelli sulle Alpi nel 2022 hanno registrato una riduzione record del loro spessore, tra i tre e i quattro metri.

La crescita del livello degli oceani a causa del disgelo delle calotte polari ha superato in soli due anni il centimetro, il che significa nei prossimi decenni una minaccia per milioni di abitanti delle zone costiere e delle isole.

Ma soprattutto ogni decimo di grado in più di temperatura del Pianeta moltiplica e rende più intensi gli eventi meteorologici estremi, come siccità, inondazioni e uragani.

Basta guardare quanto è avvenuto quest’anno, dalle precipitazioni senza precedenti in Pakistan con un terzo del Paese finito sotto l’acqua, alle ondate di calore, siccità e incendi devastanti che hanno soffocato Europa e Cina, fino all’assenza record di pioggia che ha messo in ginocchio e ridotto alla fame il Corno d’Africa.

E’ opportuno ricordare che alla COP27 anche il GSE è stato protagonista grazie alla relazione del Direttore Studi, Monitoraggio e Relazioni Internazionali Alberto Biancardi, nell’ambito dello spazio dedicato al ruolo dell’Italia nella transizione energetica dell’area mediterranea.

Ogni decimo di grado in più di temperatura del Pianeta moltiplica e rende più intensi gli eventi meteorologici estremi, come siccità, inondazioni e uragani.