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AMBIENTE E ENERGIA
Tutti in piazza in nome dell’ambiente
 

Greta Thunberg a Milano in marcia con i Friday for Future

 
 
 

Venerdì e sabato 1 e 2 ottobre scorsi 50 mila giovani ambientalisti, del movimento “Friday for Future”, in compagnia della note attiviste Greta Thunberg e ...

 
 

 

lunedì 4 ottobre 2021

 

 

Venerdì e sabato 1 e 2 ottobre scorsi 50 mila giovani ambientalisti, del movimento “Friday for Future”, in compagnia della note attiviste Greta Thunberg e Vanessa Nakate, si sono radunati in Piazza Cairoli, a Milano, in occasione dello students’ strike per manifestare il proprio dissenso nei confronti delle politiche ambientali internazionali. Si tratta del corteo più numeroso dall’inizio della pandemia, che ha chiesto a gran voce un cambio di rotta per arginare i mutamenti climatici. Sul sito Friday for future, Martina Comparelli, portavoce nazionale del movimento, ha dichiarato “Serve far uscire l’industria del fossile dal tavolo delle trattative, mettere al centro le popolazioni più colpite dalla crisi climatica. Vogliamo uno stop immediato a ogni nuova infrastruttura legata a petrolio, gas e carbone…basta greenwashing… basta allevamenti intensivi”.  Martina Comparelli è una delle giovani attiviste ascoltate i giorni scorsi dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. In un post, pubblicato su Facebook, la giovane italiana ha dichiarato che, assieme a Greta e Vanessa, hanno ribadito al Premier italiano la necessità di stanziare in tempi rapidi i $ 100 miliardi del Green Climate Fund a favore dei “Loss and Damage”, ovvero per ripagare i danni e le perdite che le popolazioni del Sud del Mondo continuano a subire a causa dei cambiamenti climatici.

Il movimento Friday for Future è nato da una generazione di studenti che si autodefinisce “senza futuro”, a causa dei cambiamenti climatici provocati dall’inquinamento, che ha deciso di scioperare in alcune giornate di venerdì per esprimere dissenso e preoccupazione per un Pianeta in affanno. Queste manifestazioni internazionali, si sono ispirate alle azioni dell’attivista svedese Greta Thunberg, che nell’agosto 2018 ha organizzato giornalmente un’azione di protesta difronte al Parlamento svedese, con un cartello che recitava “Sciopero scolastico per il clima”.

A sostegno dei Friday for Future, ci sono i Teachers for future, educatori, insegnanti, dirigenti scolastici che a supporto dell’azione dei giovani ambientalisti, in Italia hanno fatto sentire la loro voce, anche lo scorso 24 settembre. Popolato da tanti attivisti è anche il movimento Parents for future, adulti e soprattutto genitori che coadiuvano i ragazzi esposti in prima fila. Il 24 settembre scorso, gli attivisti del movimento hanno organizzato una staffetta ciclistica partita da Roma e arrivata a Milano il 2 ottobre, per unirsi alla marcia per la giustizia globale al termine della PreCOP. Lo scopo della Staffetta è stato quello di puntare i riflettori sulla PreCOP e sulla campagna Climate Clock. In ogni tappa i Parents for Future hanno trattato temi ambientali come la deforestazione e l’inquinamento da CO2.

“Le chiacchiere stanno a zero, le emissioni ancora no” con questi slogan i Friday for Future chiedono un cambiamento rapido nelle politiche ambientali