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AMBIENTE E ENERGIA
Strategie e impegni globali per salvaguardare le foreste
 

Studio di Legambiente indica le linee guida

 
 
 

Le foreste svolgono un ruolo multifunzionale come la mitigazione dell’impatto climatico, la tutela della biodiversità, l’adattamento e riduzione dei rischi naturali, oltre a essere luogo ...

 
 

 

lunedì 7 marzo 2022

 

 

Le foreste svolgono un ruolo multifunzionale come la mitigazione dell’impatto climatico, la tutela della biodiversità, l’adattamento e riduzione dei rischi naturali, oltre a essere luogo di produzione agricola e di biomasse, e rivestire un’importante realtà nel settore turistico. Il patrimonio forestale italiano ammonta a circa 11 milioni di ettari, il 36,7% del territorio, una porzione da tutelare attraverso una politica nazionale che miri a una totale gestione sostenibile e a una piena valorizzazione dei polmoni verdi italiani. A questo proposito Legambiente, in uno studio intitolato “La bioeconomia delle foreste”, sottolinea l’importanza di tutelare almeno il 30% del territorio di cui come minimo il 10% in maniera rigida, affinché si riesca a raggiungere l’obiettivo di foreste sane ed ecosistemi sani e quindi capaci di mitigare i cambiamenti climatici. Tutto questo potrà avvenire attraverso un incremento della forestazione accompagnata da attività antropiche sostenibili, per esempio attraverso l’incentivazione della certificazione del legno; una promozione della bioeconomia circolare delle risorse forestali, attraverso l’utilizzo di queste ultime all’interno del nostro Paese e riducendone l’import. Inoltre è importante divulgare le opportunità offerte da questi territori affinché si incentivi la crescita di filiere locali, evitando lo spopolamento della zona; e incentivare la forestazione urbana. Durante la COP26 di Glasgow è stata sottoscritta, da 114 Paesi partecipanti che ospitano complessivamente l’85% del suolo forestale, la dichiarazione sulle foreste e l’uso del suolo per limitare e invertire la deforestazione entro il 2030. I Paesi firmatari si impegnano a investire 20 miliardi di dollari per recuperare i terreni danneggiati, prevenire e mitigare i danni degli incendi boschivi e sostenere le comunità locali che vivono nei territori forestali.

Nella caccia alla CO2 le foreste rivestono un ruolo fondamentale, a livello globale si stima che riescano ad assorbire oltre 1.100 miliardi di tonnellate di carbonio. L’Unione Europea in ottica di riduzione delle emissioni gas alteranti ha avviato una strategia a tutela e incremento delle aree forestali che prevede:

  • la promozione della gestione sostenibile delle foreste;
  • l’incentivazione finanziaria per i proprietari e i gestori di foreste affinché adottino pratiche rispettose dell’ambiente;
  • l’incremento delle dimensioni e della biodiversità delle foreste, anche attraverso la piantumazione di tre miliardi di nuovi alberi entro il 2030;
  • la promozione di industrie forestali alternative come l’ecoturismo, di prodotti non legnosi come il sughero, il miele e le piante medicinali;
  • la formazione al personale delle industrie forestali e rendendo queste ultime più attraenti per i giovani;
  • l’istituzione di uno strumento giuridicamente vincolante per il ripristino degli ecosistemi;
  • la protezione delle foreste primarie e antiche rimaste nell’UE.

Il patrimonio forestale italiano ammonta a circa 11 milioni di ettari, il 36,7% del territorio, una porzione importante da tutelare attraverso una politica nazionale che miri a una totale gestione sostenibile e a una piena valorizzazione dei polmoni verdi italiani.