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SOCIETÀ
Plogging, lo sport che fa bene al corpo e all’ambiente
 

Cresce nel mondo la partecipazione alla corsa più eco-friendly che c'è

 
 
 

Il littering – abbandono di rifiuti di piccole e piccolissime dimensioni – è un fenomeno universalmente diffuso e contribuisce per almeno il 75% alla concentrazione ...

 
 

 

giovedì 26 maggio 2022

 

 

Il littering – abbandono di rifiuti di piccole e piccolissime dimensioni – è un fenomeno universalmente diffuso e contribuisce per almeno il 75% alla concentrazione di rifiuti nei corpi idrici e in particolare nel mare.

Oggi esiste uno sport che unisce l’allenamento fisico alla sostenibilità, e punta proprio a colpire questa cattiva abitudine. Si chiama plogging, è nato in Svezia nel 2016 e consiste nel raccogliere i rifiuti che si incontrano sul proprio percorso mentre si fa jogging. Il termine infatti deriva dall’unione di due parole. La prima, per l’appunto, jogging, e la seconda plocka upp che in svedese significa raccogliere.

L’idea è di un runner svedese, Erik Ahlstrom, che decise di ripulire le aree dove era solito allenarsi e praticare sport. Una disciplina davvero completa che aumenta la resistenza fisica e rinforza i muscoli di tutto il corpo. Un vero e proprio allenamento a intervalli, in quanto all’esercizio aerobico della corsa viene alternato quello sul posto composto da affondi e squat, necessari per raccogliere da terra i rifiuti. Questa tipologia di allenamento aumenta la resistenza e consente di bruciare molte più calorie rispetto alla normale corsa. 

Il plogging ha vissuto un’escalation di interesse e di attenzione che ha portato nel 2021 all’organizzazione della prima edizione di un Campionato Mondiale, che ha reso la Val Pellice, in Piemonte, protagonista assoluta di questo sport a livello globale. L’evento si è rivelato un successo di partecipazione, di pubblico e di attenzione mediatica. Sono infatti stati raggiunti oltre 29 milioni di contatti unici attraverso media tradizionali e comunicazione social, diffondendo a livello italiano e internazionale una maggiore conoscenza di questa nuova disciplina.

Durante la competizione i 57 plogger in gara hanno raccolto complessivamente 795 chili di rifiuti, percorrendo oltre 1.780 km di sentieri e con una media di quasi mezzo chilo di rifiuto ogni chilometro. Suddividendo il dato complessivo per il numero di partecipanti, ogni concorrente ha raccolto circa 15 kg di rifiuti.

I punteggi per proclamare i vincitori hanno tenuto conto della distanza percorsa, del dislivello superato e dei rifiuti raccolti, trasformati in equivalente CO2 risparmiata. Per esempio: un mozzicone di sigaretta valeva 0,7 punti, un brik di tetrapak 71,5, una lattina 127 punti. 

A livello mondiale quest’anno, il World Plogging Championship si terrà nell’autunno 2022. Il mondiale, che riunisce atleti professionisti e runners amatoriali, inizierà il 30 settembre e durerà fino al 2 ottobre 2022. 

Per partecipare al mondiale bisogna qualificarsi attraverso delle gare: si tratta di corse in montagna, perché le persone che corrono in montagna oltre a puntare al risultato finale, sono abituate anche a fermarsi durante il percorso per fare una foto al paesaggio o raccogliere qualche rifiuto.

Vorresti partecipare come atleta? Allenati, corri e plogga, perché le qualificazioni per il WPC 2022 sono ufficialmente aperte, e quest’anno il campione o la campionessa potresti essere tu! Clicca qui per leggere tutte le informazioni!

57 plogger in gara hanno raccolto complessivamente 795 chili di rifiuti, percorrendo oltre 1.780 km di sentieri e con una media di quasi mezzo chilo di rifiuto ogni chilometro.