paglia di riso
 

< back

BIZZARRE ENERGIE
Parole d’ordine: riciclo e bioedilizia
 

Rifiuti di risaie e birrifici, PET di bottiglie e l’edificio più green d’Italia

 
 
 

Ricehouse trasforma la lolla da scarto a materiale bioedile Ideata dell’architetto Tiziana Monterisi, Ricehouse è un’azienda incentrata sulla valorizzazione dei prodotti secondari provenienti dalla coltivazione ...

 
 

 

martedì 13 aprile 2021

 

 

Ricehouse trasforma la lolla da scarto a materiale bioedile

Ideata dell’architetto Tiziana Monterisi, Ricehouse è un’azienda incentrata sulla valorizzazione dei prodotti secondari provenienti dalla coltivazione di riso. Dalla sbramatura del chicco grezzo si ottiene la lolla, ossia la buccia del riso, prodotto naturale con caratteristiche simili a quelle del legno. Grazie alle sue proprietà: voluminosità, leggerezza, antimuffa, inattaccabilità dagli insetti, rappresenta un valido alleato per l’efficientamento energetico. Ricehouse attraverso una particolare lavorazione degli scarti provenienti dalle risaie italiane del settentrione, produce materiali per la bioedilizia, come vari tipi di intonaci. Il nostro Paese dispone di 230.000 ettari di risaie che producono annualmente circa 0,5 milioni di tonnellate di lolla, il loro utilizzo nella bioedilizia porterebbe a un risparmio di 625 tonnellate di Co2. 

A sfamare i pesci ci pensa il birrificio

A New York si sperimenta una pratica chiamata agricoltura a ciclo chiuso, qua i pesci d’allevamento della TimberFish Technologies si nutrono di mangime prodotto grazie agli scarti del birrificio Five & 20 Spirits and Brewing. Il tutto avviene mescolando i residui della distillazione alcolica con dei trucioli di legno, che attraverso questa miscela si scompongono e diventano mangime per larve e vermi, destinati ai pesci dell’allevamento. Un sistema che consente un importante risparmio per lo smaltimento dei rifiuti.

elegant female legs in dark tights crossed lying on a light carpet on a white background

Oceani salvati dalle calze

“Save the Ocean” è un progetto vincente e tutto made in Italy, creato dall’azienda RadiciGroup specializzata nella produzione di fibre sintetiche, in collaborazione con la casa di moda Oroblù. Dal loro impegno a difesa dell’ambiente è nato Repetable, il primo collant italiano prodotto da filati ottenuti dal riciclo di bottiglie in PET. Repetable è un collant nero, di qualità, con una consistenza di 50 denari. È tinto “in massa” per risparmiare acqua ed energia. Un prodotto bello e sostenibile.

A Milano l’edificio più sostenibile del mondo, parola di Kengo Kuma 

Il famoso architetto giapponese Kengo Kuma, ha firmato il progetto “Welcome, feeling at work”, che sorgerà in una ex zona industriale di Milano, area Rizzoli. L’edificio sarà strutturato in modo da poter assorbire elevate quantità di luce naturale e sarà alimentato da energie rinnovabili. Costruito con materiali a bassa emissione di Co2, avrà un sistema di controllo dei consumi energetici e per il recupero dell’acqua. Uffici, ristoranti, palestra, negozi, auditorium sono stati progettati all’insegna della sostenibilità e degli spazi anti covid, una grande piazza antistante pullulerà di vegetazione, mentre le terrazze saranno adibite a orti e giardini fioriti. Inoltre sono previste delle serre come luoghi di lavoro e svago. Un progetto con un grande obiettivo: rendere il luogo di lavoro più vivibile, sano e integrato con la natura.