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AMBIENTE E ENERGIA
Parchi Nazionali, il piano di Legambiente per la raccolta dei rifiuti
 

L'impegno per implementare la raccolta differenziata

 
 
 

Condizione essenziale per un turismo sostenibile è una corretta raccolta dei rifiuti, necessaria per non arrecare danni ambientali, perdere la biodiversità e creare problemi nella ...

 
 

 

lunedì 13 febbraio 2023

 

 

Condizione essenziale per un turismo sostenibile è una corretta raccolta dei rifiuti, necessaria per non arrecare danni ambientali, perdere la biodiversità e creare problemi nella gestione della fauna selvatica. Legambiente per promuovere la gestione ottimale dei rifiuti all’interno di aree naturali protette ha avviato un progetto chiamato “Parchi nazionali rifiuti Free”. Questa iniziativa coinvolge i comuni dotati di parchi che hanno una raccolta differenziata da implementare. Il compito di Legambiente consiste nel promuovere azioni di riduzione dei rifiuti attraverso una gestione virtuosa dello smaltimento di questi, affinché il territorio e l’ambiente possano trarne vantaggio. Anche le strutture locali sono chiamate a fare la propria parte, attraverso azioni finalizzate a promuovere un’economia e un turismo sostenibili.

Secondo un decreto legislativo del 2006 tutti i Comuni italiani entro il 2012 avrebbero dovuto smaltire il 65% dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata, ma questo obiettivo è ancora lontano da raggiungere per diverse zone della Penisola, soprattutto in diverse aree naturalistiche. Oltre a non essere riusciti a raggiungere l’obiettivo prefissato per il 2012, i Comuni italiani, ora più che mai, devono impegnarsi a accelerare il potenziamento della raccolta differenziata, poiché l’Unione Europea ha stabilito che tutti gli Stati membri entro il 2035 non dovranno smaltire in discarica oltre il 10% dei rifiuti urbani prodotti. A sostegno di una transizione ecologica delle aree protette, attraverso una legge finanziaria del 2021, sono stati stanziati dei finanziamenti cospicui, ma purtroppo non sono stati sfruttati poiché la normativa risultava di difficile applicazione utilizzo e lo smaltimento della plastica è cospicuo. Pertanto un riconoscimento Plastic Free, secondo Legambiente, sarà uno strumento di sensibilizzazione che porterà a diffondere buone pratiche e politiche incentrate su un uso razionale, e ove possibile una sostituzione degli oggetti di plastica, dalle stoviglie ai dispenser di cosmetici che si trovano negli hotel.

Anche le strutture locali sono chiamate a fare la propria parte, attraverso azioni finalizzate a promuovere un’economia e un turismo sostenibili.