papà e bambina nutrono gallina
 

< back

BIZZARRE ENERGIE
Nel pollaio a lezione di sostenibilità
 

Materiali e bioedilizia per un mondo più green

 
 
 

“Coviamo un sogno” è un progetto, finanziato dalla Regione Veneto all’interno dell’iniziativa “La mia aula grande come il mondo”, realizzato in una scuola primaria di ...

 
 

 

martedì 30 novembre 2021

 

 

Coviamo un sogno” è un progetto, finanziato dalla Regione Veneto all’interno dell’iniziativa “La mia aula grande come il mondo”, realizzato in una scuola primaria di Padova. Lo scopo è creare e diffondere la cultura della sostenibilità partendo dai piccoli alunni, rendendoli responsabili della cura di alcune galline di un pollaio e di un piccolo orto. In questo modo i bambini sviluppano una maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente e imparano attraverso il gioco l’ecosostenibilità, la biodiversità e l’agricoltura biologica.

Vegea, la pelle vegan arriva dagli scarti di vino

Bucce d’uva, raspi e vinaccioli scartati durante la produzione del vino, mescolati e lavorati con un processo privo di additivi chimici, producono Vegea, materiale vegano simile alla pelle. Con Vegea sono realizzate borse, arredamento, packaging, e rivestimenti per automobili.

Il calcio silicato rende il cemento green

La startup californiana Brimstone.energy ha creato un tipo di cemento a basse emissioni di CO2. Questo è possibile grazie all’utilizzo di una materia prima diversa dal calcare ossia il calcio silicato, una delle rocce più abbondanti del Pianeta, ricca di calcare e silicio, che una volta scaldata non produce anidride carbonica. Mentre il cemento tradizionale è prodotto da calcare polverizzato e scaldato in forno a una temperatura di circa 1400 gradi, dove decomponendosi produce calce e CO2. Ogni tonnellata di cemento fresco è responsabile dell’emissione di una tonnellata di anidride carbonica.

Gli Urban Sequoias sono grattacieli ricicloni di CO2

Lo studio di architetti Skidmore, Owings e Merrill ha presentato durante la Cop26 un progetto di bioedilizia chiamato Urban Sequoias. Si tratta della realizzazione di grattacieli capaci di aspirare l’aria esterna e di estrarne il carbonio. Quest’ultimo potrebbe essere utilizzato per la composizione di tubature o manti stradali. La costruzione di  “Urban sequoias” nelle zone urbane più inquinate potrebbero portare a un risparmio di Co2 pari a 1,6 miliardi di tonnellate all’anno.