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BIZZARRE ENERGIE
Mi Terro, la t-shirt sostenibile che arriva dal latte scaduto
 

Tante startup per un mondo più green

 
 
 

Grazie alle biotecnologie, una startup di Los Angeles è riuscita a creare una fibra dalla lavorazione del latte scaduto. I due fondatori di Mi Terro, ...

 
 

 

martedì 24 agosto 2021

 

 

Grazie alle biotecnologie, una startup di Los Angeles è riuscita a creare una fibra dalla lavorazione del latte scaduto. I due fondatori di Mi Terro, Robert Luo e Daniel Zhuang, utilizzando il 60% delle proteine casearie, hanno creato un filato green con cui producono delle T-shirt biodegradabili, abbattendo così lo spreco alimentare e idrico. Infatti la creazione di una t-shirt Mi Terro necessita del 60% di acqua in meno, rispetto a una di cotone organico.

Il tamarindo protagonista green dei supercondensatori

Il tamarindo è una pianta esotica molto comune nei Paese asiatici, recentemente i ricercatori di Singapore hanno scoperto che i suoi gusci, scarto molto diffuso in quelle zone, sono costituiti da un materiale poroso e ricco di carbonio. I ricercatori asiatici stanno brevettando un super condensatore per auto elettriche, composto da un materiale ottenuto dalla lavorazione dei gusci di tamarindo, poroso e ricco di carbonio, potrebbe rappresentare la svolta green nel settore dei supercondensatori.

In Kenya, meno rifiuti più protesi

Project Circleg è la start up fondata dagli svizzeri Fabian Engel e Simon Oschwald, partiti in Kenya per ridurre i rifiuti che avvelenano il Paese. Osservando l’ingente quantità di plastica e il numero consistente di persone mutilate, hanno sviluppato un sistema capace di produrre protesi economiche dalla lavorazione degli scarti della plastica. Il progetto vincente ha consentito di far riacquisire la mobilità a tante persone africane mutiliate, ridurre i rifiuti e risollevare l’economia del Kenya.

Con il packaging di Simon Laliberté mai più rifiuti

Un composto polivinilico non tossico e biodegradabile al 100%, mescolato a pasta cellulosica, stampato con inchiostro a base di soia, questo è il packaging green che produrrà zero scarti. Attualmente è utilizzato per confezionare spazzolini e saponette, una volta scartati si può bagnare e in poche ore si sarà dissolto. Un’innovativa trovata per contribuire all’obiettivo zero waste.