Si chiama Mo.Ri.net, è un progetto nato per tutelare le aree marine protette dell’Isola dell’Asinara e di Capo Carbonara. Si esplica attraverso il monitoraggio, il censimento, la raccolta e l’avvio al riciclo delle “reti fantasma”, ossia quelle abbandonate all’interno e all’esterno dell’area marina. Un’iniziativa firmata ISPRA che favorisce la pulizia degli habitat marini da rifiuti plastici, reti fantasma e attrezzi da pesca. I protagonisti del progetto sono i pescatori, coinvolti attivamente in una campagna di sensibilizzazione. Mo.Ri.net si articola in più fasi, nella prima viene fatta un’indagine a bordo di una nave oceanografica e grazie all’ausilio di un veicolo sottomarino controllato da remoto. Attraverso questi due strumenti si possono localizzare i rifiuti e ottenere maggiori informazioni sulla biodiversità delle due aree marine, come i popolamenti presenti e il tipo di habitat. Un monitoraggio che prevede anche analisi approfondite, come biopsie utili ad appurare eventuali contaminazioni della fauna.

In un secondo momento sono previste campagne ad hoc e la collaborazione di pescatori, i quali, durante le normali attività di pesca si impegnano a raccogliere i rifiuti precedentemente individuati. La sensibilizzazione dei pescatori è un fattore importante per la riuscita del progetto, e determina un riconoscimento a coloro che si impegnano in questo percorso. Infatti, in questo modo possono ottenere un marchio di qualità sulla loro attività. L’ultima parte del progetto è incentrata sulla gestione del materiale raccolto, come il riciclo e la valorizzazione dei rifiuti in polietilene recuperati. Inoltre è prevista la stesura di una guida pratica sulle modalità di stoccaggio e corretto smaltimento dei rifiuti recuperati.

Un’iniziativa firmata ISPRA che favorisce la pulizia degli habitat marini da rifiuti plastici, reti fantasma e attrezzi da pesca