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CULTURA
Le radiazioni luminose delle luci al Led e i suoi impatti su ambiente e salute
 

Un recente studio dimostra che la luce blu blocca la produzione di serotonina nel corpo.

 
 
 

Un recente studio, condotto dall’Università di Exeter, pubblicata sulla rivista Science Advances, dimostra come in Europa la luce blu emessa dalle luci al LED, utilizzate ...

 
 

 

giovedì 6 ottobre 2022

 

 

Un recente studio, condotto dall’Università di Exeter, pubblicata sulla rivista Science Advances, dimostra come in Europa la luce blu emessa dalle luci al LED, utilizzate per l’ illuminazione pubblica e negli edifici, abbia un impatto negativo per la salute umana e l’ambiente in generale.

Dalle immagini tratte dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS ) mostrano come le emissioni di colore arancione delle vecchie luci al sodio stiano velocemente lasciando  il posto a quelle bianche prodotte dai LED.

Sebbene l’illuminazione a LED sia più efficiente dal punto di vista energetico,  i ricercatori affermano che l’aumento della radiazione di luce blu ad essa associata, ha “importanti impatti biologici” ambientali. 

Le emissioni di luce blu hanno la capacità di bloccare la produzione di melatonina, ormone che regola il sonno negli esseri umani e non solo. Peggiorando la qualità del sonno, la salute nel complesso ne risente negativamente.

L’aumento della radiazioni blu ha, poi, ridotto la visibilità delle stelle nel cielo notturno, e ciò, secondo lo studio, “potrebbe avere un impatto sul senso e il rapporto tra natura e persone”. La luce blu, inoltre, altera i comportamenti di insetti notturni e  animali, come pipistrelli e falene, poiché può modificare i loro movimenti da o verso le fonti di luce.

Il Regno Unito è tra i paesi maggiormente colpiti dal passaggio all’illuminazione notturna al LED, in particolare relativamente al rischio di diminuzione della melatonina. Già nel 2019, il 51% dei lampioni stradali nel Regno Unito era alimentato da LED.

Il recente passaggio alle luci notturne a LED è stato impattante anche in Italia, Romania, Irlanda e Spagna. Migliore la situazione in paesi come Austria e Germania, dove ancora gran parte dell’illuminazione notturna utilizza gas più vecchi e lampadine fluorescenti.

Lo studio evidenzia l’importanza di considerare la luce da una prospettiva biologica più ampia rispetto a quella dei soli esseri umani . E’ importante che l’illuminazione sia in armonia con il mondo naturale. Inoltre una migliore qualità e livelli di illuminazione inferiori aiuterebbero a risparmiare energia e a ridurre i costi, rendendo anche il nostro ambiente più sicuro per molti invertebrati.

L’aumento della radiazione di luce blu ha “importanti impatti biologici” ambientali.