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SOCIETÀ
La questione ambientale ispira l’arte contemporanea
 

Il Professor Gavarro racconta la mostra di Marco Angelini

 
 
 

Un continuo dialogo tra sostenibilità ambientale e ricerca artistica, questa è l’essenza dell’arte di Marco Angelini, che da diversi anni ha a cuore la causa ...

 
 

 

giovedì 21 aprile 2022

 

 

Un continuo dialogo tra sostenibilità ambientale e ricerca artistica, questa è l’essenza dell’arte di Marco Angelini, che da diversi anni ha a cuore la causa ambientale. Tredici delle sue opere, esposte fino alla fine di aprile presso l’istituto italiano di Cultura di Santiago del Cile, nella mostra “Arte y Energía. La búsqueda de la salvación como compromiso”, (Arte ed energia. La ricerca della salvezza come impegno) vogliono sensibilizzare i fruitori alla produzione e allo sviluppo sostenibile.

Abbiamo chiesto al Professor Raffaele Gavarro, curatore della mostra in che modo l’artista riesce a far coniugare arte e sostenibilità, e ci ha risposto “La sostenibilità è parte di una dimensione politica e sociale più ampia, che naturalmente comprende un impegno dell’artista nello spazio pubblico, nel momento in cui il suo lavoro diviene parte dello spazio pubblico. Quindi direi che la scelta di Marco Angelini, di utilizzare materiali industriali, parti di pannelli fotovoltaici, alla pari con il linguaggio pittorico, sono letteralmente un iniziare a mettere su uno stesso piano elementi così diversi ma che pure devono convivere e farsi portatori di un messaggio univoco”.  

Discorrendo sull’elevato numero di visitatori della mostra, la nostra conversazione si è soffermata sul ruolo dell’arte in termini di diffusione di una cultura della sostenibilità, ci ha detto “Non direi che l’arte comunichi qualcosa di estremamente preciso o che possa farsi diffusore di un messaggio. Piuttosto l’opera d’arte si presenta come un paradigma, un modello esemplare, dal quale procedere per arrivare alla comprensione del mondo in cui si è”. Inoltre rispetto all’osmosi tra arte e sostenibilità, ci ha detto che” … c’è una nuova coniugazione tra arte e scienza, tra sapere umanistico e sapere scientifico, mediata dalla tecnologia, ma che a sua volta trova nell’arte un ulteriore dispiegamento visivo di tale coniugazione.

Scienza e tecnologia ci mostrano come la sostenibilità è, e dovrà sempre più essere, la vera sfida da vincere per la nostra sopravvivenza e per quella del pianeta. L’arte sta cercando e trovando una grammatica e una sintassi visiva per rendere ancora più chiare ed efficaci questa necessità”.

La sostenibilità è parte di una dimensione politica e sociale più ampia nel momento in cui il suo lavoro diviene parte dello spazio pubblico