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AMBIENTE E ENERGIA
In Europa boom del commercio illegale online di animali esotici
 

Recenti inchieste della ong animalista Ifaw e della BBC

 
 
 

In Europa il commercio illegale di animali esotici è più diffuso di quanto si pensi, lo ha rivelato l’indagine Disrupt: Wildlife Cybercrime – Uncovering the scale and ...

 
 

 

lunedì 4 luglio 2022

 

 

In Europa il commercio illegale di animali esotici è più diffuso di quanto si pensi, lo ha rivelato l’indagine Disrupt: Wildlife Cybercrime – Uncovering the scale and nature of online wildlife trade, condotta dalla ONG britannica per la difesa degli animali Ifaw.

Dal rapporto è emerso che il traffico illegale di animali selvatici è attivo su diverse piattaforme di e-commerce, tra cui eBay, Gumtree e Preloved. Gli attivisti di Ifaw già, nel 2017, hanno monitorato per sei settimane un centinaio di siti di e-commerce in Gran Bretagna, Germania, Francia e Russia. 

Hanno scoperto 5.381 annunci di vendita di animali e manufatti di origine animale, catalogando complessivamente 11.772 esemplari a rischio estinzione, per un valore di quasi quattro milioni di dollari.

Nonostante l’adozione di importanti iniziative per contrastare il commercio illegale di avorio, come lo storico divieto sulla compravendita in Cina, il 20 per cento delle offerte individuate riguardava proprio l’avorio. Su eBay oggi si smerciano oggetti in avorio nonostante da anni siano stati ufficialmente banditi dalla stessa ebay. 

Da un’inchiesta realizzata dalla Bbc, iniziata tre anni fa, è emerso che l’escamotage utilizzato è quello di dichiarare che questi manufatti sono realizzati con “ossa bovine”. Nel 2019 la Bbc ha acquistato su eBay tre oggetti, tutti catalogati come ossa bovine: un piccolo ornamento africano intagliato, un braccialetto e un set di statuette. L’avorio ha un caratteristico color crema e delle tipiche linee di crescita chiamate Linee di Schreger. Gli scienziati della Scuola di archeologia della Oxford University interpellati, hanno confermato che due dei manufatti provenivano da zanne di elefante. Ebay, nel frattempo dichiara di aver bloccato o rimosso, negli ultimi due anni, oltre 265.000 inserzioni legate a prodotti animali.

Risale al 2008 la decisione di eBay di divieto assoluto di vendita di oggetti in avorio con l’obiettivo di tutelare acquirenti e venditori, ma soprattutto gli animali in pericolo di estinzione. Dieci anni dopo, nel 2018, un team di esperti diretti da Caroline Cox della University of Portsmouth ha però appurato che il commercio online continuava: in tre mesi di indagine il team ha tracciato ben 632 pezzi di “ossa bovine” sul sito britannico di eBay, verificando che più di 500 erano in avorio.

Da un lato, la pandemia da Covid-19 ha impresso un’accelerazione al bracconaggio a causa nella minore presenza di turisti, alla minore sorveglianza e alla crisi socio-economica in molti Paesi; dall’altro molti paesi stanno inasprendo le leggi nazionali, per esempio, nel Regno Unito, dallo scorso 6 giugno, il commercio delle zanne di elefante è illegale nel Regno Unito, punibile con multe fino a 250.000 sterline o fino a cinque anni di carcere. Riusciranno a colpire il commercio illegale? Lo sperano in molti anche se gli esperti temono che, con l’inasprimento delle leggi nazionali, il commercio potrebbe ulteriormente crescere nel mondo online.

E’ emerso che il traffico illegale di animali selvatici è attivo su diverse piattaforme di e-commerce, tra cui eBay, Gumtree e Preloved.