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SOCIETÀ
Il monito di Google nella Giornata della Terra 2022
 

Immagini satellitari mostrano i cambiamenti climatici

 
 
 

Google, in occasione della Giornata della Terra 2022, ha deciso di mostrare immagini satellitari time-lapse sugli effetti climatici devastanti causati dall’impatto dell’umanità sul clima e ...

 
 

 

giovedì 28 aprile 2022

 

 

Google, in occasione della Giornata della Terra 2022, ha deciso di mostrare immagini satellitari time-lapse sugli effetti climatici devastanti causati dall’impatto dell’umanità sul clima e sull’ambiente per “incoraggiare ognuno di noi a compiere un piccolo gesto in aiuto della nostra Terra”.

Nel corso dell’intera giornata hanno ruotato quattro Gif con immagini satellitari e fotografie fornite da The Ocean Agency che mostravano lo scioglimento dei ghiacciai, il ritiro del manto nevoso, la deforestazione e lo sbiancamento dei coralli.

In particolare, il ritiro dei ghiacciai sulla cima del Monte Kilimangiaro in Tanzania tra il dicembre 1986 e il 2020 e lo scioglimento dei ghiacciai a Sermersooq, in Groenlandia tra il dicembre 2000 e il 2020.

Poi, lo sbiancamento dei coralli sulla Grande Barriera Corallina vicino a Lizard Island in Australia tra marzo 2016 e ottobre 2017 e la deforestazione delle foreste di Harz a Elend, in Germania, tra dicembre 1995 e 2020.

Il consulente climatico Lesley Hughes, professore di biologia alla Macquarie University di Sydney, ha affermato che le immagini dello sbiancamento dei coralli sulla Grande Barriera Corallina sono “ il simbolo dell’impatto del cambiamento climatico su un ecosistema straordinariamente diversificato”. Il nostro mondo fisico e biologico si sta trasformando davanti ai nostri occhi e non c’è assolutamente tempo da perdere. Si consideri che la Grande Barriera Corallina ha attraversato il suo sesto evento di sbiancamento di massa a marzo 2022.

In Nuova Zelanda, i vasti e antichi ghiacciai si stanno assottigliando a un ritmo allarmante. L’Istituto nazionale di ricerca sull’acqua e l’atmosfera (Niwa) ha rilevato che tra il 1977 e il 2014 un terzo della neve e del ghiaccio permanenti delle Alpi meridionali è andato perso, un drammatico declino che procede a ritmi sempre più veloci negli ultimi 15 anni.

Recentemente, nell’estate del 2017-2018 l’aumento di 3°C della media climatica in Nuova Zelanda, ha comportato la riduzione di alcuni ghiacciai quasi fino alla totale scomparsa. 

Nel frattempo, per la gioia degli archeologi, vari reperti sono venuti alla luce grazie allo sciogliersi dei ghiacciai, come nelle Alpi italiane, dove sono state trovate attrezzature lasciate dai soldati accampati sulle vette durante la prima guerra mondiale o come nel caso del corpo mummificato di Ötzi risalente a ben 5.300 anni fa.

Forni, uno dei ghiacciai della valle più grandi d’Italia, si è ritirato di 800 metri negli ultimi 30 anni e di 2 km nel corso del secolo scorso.

Come Hughes ricorda, queste immagini sono importanti per aumentare la nostra consapevolezza ambienatle e che “non dobbiamo dimenticare che anche quando fuori c’è un bella giornata di sole, il riscaldamento climatico non è scomparso continua ad agire e non dobbiamo scordarcene mai”. 

Alphabet, la società che gestisce il motore di ricerca Google, afferma di essere carbon neutral dal 2007 e prevede di far funzionare tutti i suoi data center interamente con energia rinnovabile entro il 2030.

L’azienda ha utilizzato 15,5 terawattora di elettricità nel 2020, principalmente per alimentare i suoi data center. Ha anche ridotto del 40% i rifiuti generati dalle sue operazioni a 28.864 tonnellate, ma ha aumentato il consumo di acqua.

Le cifre per il 2021 non sono ancora state rese disponibili, ma la società afferma di aver compensato le proprie emissioni acquistando energia rinnovabile sufficiente e compensando i propri consumi.

Il nostro mondo fisico e biologico si sta trasformando davanti ai nostri occhi e non c’è assolutamente tempo da perdere.