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CULTURA
“Il cibo buono” di Antonella Viola e Daniele Nucci
 

Una alimentazione moderata e sostenibile ci può allungare la vita

 
 
 

Un libro che tocca diversi punti chiave dell’alimentazione che tutti dovremmo seguire, come il legame tra dieta mediterranea e sostenibilità, la relazione tra cibo, microbiota ...

 
 

 

giovedì 19 gennaio 2023

 

 

Un libro che tocca diversi punti chiave dell’alimentazione che tutti dovremmo seguire, come il legame tra dieta mediterranea e sostenibilità, la relazione tra cibo, microbiota e sistema immunitario, il ruolo delle intolleranze e delle allergie.

Afferma Antonella Viola, immunologa e autrice del volume insieme al nutrizionista Daniele Nucci, che “negli ultimi dieci anni l’immunologia è cambiata molto, grazie a due filoni di ricerca particolari: uno che lega il metabolismo al sistema immunitario e l’altro che lega il microbiota intestinale, un insieme complesso di germi e batteri, allo sviluppo e all’equilibrio del sistema immunitario”.

Continua l’autrice spiegando come “prima del Covid, con Daniele Nucci, lavoravamo già molto in termini di educazione scientifica su questi temi: sensibilizzazione all’alimentazione e all’importanza che ha per la salute. I tumori che possono essere prevenuti attraverso l’alimentazione e lo stile di vita oscillano tra il 30% e il 50%, questo ci fa capire il ruolo fondamentale che riveste il cibo buono”.

In questa utile pubblicazione emerge chiaramente come non è possibile parlare di alimentazione sana e di cibo buono sganciando questi concetti dalla sostenibilità ambientale.

Infatti gli alimenti preferibili sono quelli di stagione, a km zero, con un basso impatto sull’ambiente.

Cereali integrali, legumi, verdure, e frutta devono essere alla base della nostra alimentazione.

Poi si devono aggiungere le uova, il latte, lo yogurt, ovvero fonti di proteine, grassi buoni, vitamine, sali minerali, ma anche calcio.

Fondamentale invece ridurre il consumo di carne rossa, salumi, insaccati, farine bianche, elementi che non danno nulla a livello nutritivo se non calorie.

Purtroppo non si segue abbastanza la dieta mediterranea, neanche nel nostro Paese che ne è la Patria: pensare che mangiare 200g di pasta voglia dire seguire la dieta mediterranea è sbagliato.

La dieta mediterranea di cento anni fa, quando si coltivava la terra, ci si muoveva a piedi o in bicicletta, è diversa da quella odierna, in un’epoca dove siamo quasi sempre seduti, infatti le porzioni devono essere molto ridotte.

Se di insalata ci si può permettere un piatto abbondante, di tortellini al ragù si dovranno mangiare porzioni piccole.

Senza mai dimenticare che l’attività fisica, anche moderata, andrebbe svolta quotidianamente, per poi magari premiarsi con un piatto più elaborato e calorico una volta a settimana, come ricompensa per aver intrapreso la strada della moderazione e della sostenibilità.

Titolo: Il cibo buono – C’è più gusto a nutrirsi bene

Autori: Antonella Viola e Daniele Nucci

Editore: Gribaudo

Anno edizione: 2022

Pagine: 240

Prezzo: 18,90 Euro

ISBN: 978-88-580-4254-0

Non è possibile parlare di alimentazione sana e di cibo buono sganciando questi concetti dalla sostenibilità ambientale