< back

SOCIETÀ
Hyperloop, il super treno arriva anche in Italia
 

Più di 1200 Km all’ora per unire il Paese. Il futuro è già qui

 
 
 

1223 Km all’ora, Roma – Milano in soli 25 minuti, Bologna – Milano in 9. Sono questi alcuni dei numeri impressionanti di Hyperloop, l’avvenieristico treno ...

 
 

 

lunedì 3 agosto 2020

 

 

1223 Km all’ora, Roma – Milano in soli 25 minuti, Bologna – Milano in 9. Sono questi alcuni dei numeri impressionanti di Hyperloop, l’avvenieristico treno supersonico che in una decina di anni potremmo veder, si fa per dire, sfrecciare anche in Italia. Parliamo di una capsula in carbonio, frutto della combinazione fra tecnica, scienza e tecnologia, anche quella italiana, che vuole modificare la concezione del trasporto ferroviario. Il convoglio destinato a “volare” ha delle sembianze fantascientifiche, è veloce quanto e più di un aereo, ma è anche sorretto da pilastri, oppure passerà in sotterraneo, in base alla morfologia del territorio. L’infrastruttura di supporto, il tubo sotto – vuoto che ospita il convoglio, ha un diametro di appena 4 metri mentre la capsula, spinta da motori a induzione e compressori d’aria, è lunga 30 metri, con un diametro di 2,7 e può ospitare dai 28 ai 50 passeggeri. Gli ideatori del super – treno stimano che, con Hyperloop, sarà possibile, a esempio, trasportare fino a 3400 persone in un’ora fra Dubai e Abu Dhabi.

Lavera innovazione del progetto, presentato da Elon Musk nel 2012, non è la velocità del trasporto quanto la sua efficienza energetica. La levitazione magnetica passiva e il bassissimo attrito all’interno del “tubo” permettono alla capsula di raggiungere velocità supersoniche ma soprattutto di produrre il 30% di energia in più rispetto a quella che effettivamente consuma. Energia che poi può essere rimessa in circolo e venduta. Non è più il caso quindi di parlare di efficienza energetica perchè Hyperloop è arrivato a uno stadio superiore. E questo grazie a:

  1. un rivoluzionario sistema magnetico che non richiede energia;
  2. pannelli solari a copertura dell’infrastruttura che ospita la capsula;
  3. un sistema di recupero di energia in frenata;
  4. impianti di energia eolica e geotermica.

Il tutto per generare un bilancio energetico attivo.    

La Hyperloop TT, la Società creata in America, a Los Angeles, da Gabriele Gresta e Dick Alhborn, ha deciso di aprire due sedi anche in Italia, a Milano e a Roma, per sviluppare il progetto nel nostro Paese. Il territorio italiano, secondo i due fondatori, è particolarmente adatto alla tecnologia Hyperloop perché è ricco di corridoi, accanto alle autostrade, potenzialmente sfruttabili da subito. I Partner con cui Hyperloop Italia deve interagire sono Anas, Fs, Ferrovie Nord perché l’obiettivo di Hyperloop, secondo i suoi ideatori, non è quello di soppiantare l’alta velocità ma quello di interagire con essa in una rete di trasporto, finalmente alternativa all’aereo, in grado non di rispettare ma di anticipare qualsiasi standard di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.

foto1

La dimostrazione che il progetto sia in una fase avanzata è data dai contatti, già avviati, di Hyperloop Italia e i Presidenti delle Regioni Puglia, Basilicata, Sicilia, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, 3 al nord Italia 3 al sud quindi con l’obiettivo di iniziare la costruzione di ben 6 tratte sulle quali sperimentare questo nuovo mezzo di trasporto superveloce. La fantascienza diventa realtà.