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CULTURA
Fall foliage: a caccia di foglie d’autunno
 

Percorsi e idee per godersi un magico spettacolo naturale

 
 
 

“L’autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore”: l’aforisma di Albert Camus riassume l’essenza e la bellezza del fall foliage. Con la ...

 
 

 

giovedì 30 settembre 2021

 

 

“L’autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore”: l’aforisma di Albert Camus riassume l’essenza e la bellezza del fall foliage. Con la stagione autunnale, la natura si (s)veste di nuovi colori. Nelle piante caducifoglie, particolari pigmenti organici come i carotenoidi o gli antociani prendono il sopravvento sulla clorofilla. Il risultato è decisamente artistico: rosso, giallo, marrone e arancione riempiono gli occhi e il cuore di appassionati di fotografia e habituès delle passeggiate domenicali.

L’ammirazione del foliage è una consuetudine che viene dal Nord America. Negli Stati Uniti e Canada è un’usanza consolidata visitare i boschi più belli per ammirare questo sontuoso spettacolo che in quelle zone offre scenari davvero superbi. Esiste addirittura una sorta di bollettino come quello del meteo che segnala i luoghi dove le foglie hanno iniziato a cambiare di colore.

Ma fantastici sono  anche i panorami che il nostro Paese offre, di seguito qualche meta tra le più belle.

Un bosco di faggi tra i più belli si trova nel territorio maceratese ed è rappresentato dalla faggeta nella Riserva Naturale del Monte Canfaito, in questo periodo investita da un tripudio di colori autunnali che da molti anni tanto fanno impazzire i fotografi professionisti ed amatoriali. 

L’enorme complesso del Parco nazionale dei Monti Sibillini diventa un regno le cui province sventolano stendardi di ogni tonalità autunnale. Il giallo dei castagni si mescola al cremisi dell’acero passando per le sfumature arancioni dei faggi. Lungo i declivi di questi monti, ad un’altitudine compresa tra i 450 e i 900 metri, una sfumatura d’eccezione fa la sua comparsa in questo periodo: il rosa. Le mele dei Monti Sibillini, con la loro forma irregolare e leggermente schiacciata, sono striate di questo colore. 

Tra il lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, ci sono le Terme di Comano, 14 ettari di prati, piante secolari, corsi d’acqua e laghetti che, in questo periodo, si tingono di rosso e arancio. Nel cuore dell’Alto Adige, l’Altopiano del Renon con le sue foreste di larici, aceri, castagni, faggi e betulle.

Nel Parco Nazionale della Majella, in Abruzzo, tra le destinazioni da non perdere, la Foresta di Lama Bianca, a pochi chilometri da Sant’Eufemia a Maiella, il luogo ideale per godere appieno delle suggestioni dell’autunno grazie ai faggi che creano un tetto colorato e la Valle dell’Orfento, da sempre definita ‘La Valle incantata’, che tra ottobre e novembre dà il meglio di sè a trasformarsi nelle tonalità dei rossi e dei gialli intensi.

A dispetto di chi crede che il foliage sia uno spettacolo riservato alle regioni del Nord, ricordiamo che il Parco Nazionale della Sila, in Calabria, si mostra adesso in tutta la sua bellezza. Suggestivo e selvaggio, il territorio è disseminato di pioppi e castagni, aceri e platani che mostrano le mille sfumature dell’autunno.

Nel cuore della provincia di Viterbo, a metà strada tra Roma e la Toscana, sorgono i Monti Cimini, polmoni verdi di origine vulcanica ricoperti da fitti boschi secolari. Tra le destinazioni da non perdere la faggeta presso Soriano, dove si può ammirare il foliage coloratissimo in uno dei boschi più belli d’Italia, apice dell’antica Selva Cimina. A completare lo scenario il Lago di Vico, immerso nell’omonima Riserva naturale.

Per chi invece avesse voglia di un esperienza particolare, imperdibile il Treno del Foliage. È uno dei treni più panoramici d’Italia e collega l’Italia con la Svizzera passando per la Valle Vigezzo e le Centovalli. Incoronata dalla Lonely Planet tra le 10 ferrovie più belle del mondo, attraversa il paesaggio mozzafiato della Val d’Ossola, la Valle Vigezzo e le Centovalli con vedute spettacolari e scorci panoramici sull’alto Piemonte e il Canton Ticino infiammati dai colori dell’autunno.

Il foliage culla i nostri sensi: la vista, l’olfatto e il gusto sono coccolati dai colori e dai sapori autunnali. Ma il foliage è un toccasana anche per l’udito. Passeggiare per i boschi significa perdersi nel silenzio, sfuggire ai rumori caotici, allo smog e al grigio della città. 

Il foliage culla i nostri sensi: la vista, l’olfatto e il gusto sono coccolati dai colori e dai sapori autunnali. Ma il foliage è un toccasana anche per l’udito. Passeggiare per i boschi significa perdersi nel silenzio, sfuggire ai rumori caotici, allo smog e al grigio della città.