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BIZZARRE ENERGIE
Donare nuova vita agli abiti dismessi con l’upcycling
 

Start up agricole, musei ecologici digitali e filtri nei fiumi per proteggere l'ambiente

 
 
 

Un luogo nato per dare nuova vita agli abiti dismessi, questo è l’Atelier Riforma che attraverso il lavoro sartoriale e di design salva tonnellate di ...

 
 

 

martedì 15 febbraio 2022

 

 

Un luogo nato per dare nuova vita agli abiti dismessi, questo è l’Atelier Riforma che attraverso il lavoro sartoriale e di design salva tonnellate di tessili dalla discarica. La raccolta degli indumenti usati avviene con la collaborazione di privati e organizzazioni no profit. Tuttavia il reperimento dei giusti materiali tessili per la creazione di nuovi indumenti porta con sé delle difficoltà, superabili grazie a Re4circular, la prima piattaforma di mercato all’ingrosso digitale in cui è possibili acquistare abiti usati idonei alla lavorazione in upcycling, ideata dalle fondatrici dell’atelier.

Coltivatori di emozioni, la start up italiana che sostiene gli agricoltori

Coltivatori di emozioni, è la prima piattaforma italiana di agricoltura sociale che mette in contatto i piccoli produttori italiani con i sostenitori, cittadini o aziende. L’obiettivo è salvaguardare il patrimonio agricolo italiano, recuperando le antiche tradizioni del settore. La selezione dei produttori ammessi alla piattaforma avviene seguendo il principio della sostenibilità ambientale. All’interno del sito è possibile acquistare delle scatole con all’interno i prodotti italiani di altissima qualità.

Comunicare la sostenibilità attraverso l’arte, ma in chiave digitale

Un museo digitale che ha lo scopo di mettere in evidenza il rapporto tra uomo e ambiente, questo è il Milano green forum che da evento si è trasformato in museo. Attraverso il sito www.milanogreenforum.com si può accedere a una raccolta digitale in cui gli espositori come imprese, istituzioni, start-up, raccontano le proprie best practice di sostenibilità. Esiste anche una sezione dedicata agli autori, i protagonisti e i principali interpreti dei temi ambientali.

Le acque di Rimini si ripuliscono con le barriere acchiappa-plastica

Grazie a un sistema di pulizia delle acque dei fiumi che sfrutta delle barriere filtranti, nelle quali i materiali plastici sono catturati e stipati in appositi contenitori per poi essere smaltiti in impianti preposti, le acque di Rimini sono più pulite. A supportare il lavoro di queste barriere esitino anche i Catsorb, dei filtri in grado di catturare i piccoli rifiuti, come mozziconi di sigarette, microplastiche o residui di detersivo.