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Il grano marino alleato dell’alimentazione e dell’ambiente La zostera marina, pianta comune lungo le coste europee e meglio nota anche come “grano marino”, potrebbe rivelarsi ...

 
 

 

martedì 1 giugno 2021

 

 

Il grano marino alleato dell’alimentazione e dell’ambiente

La zostera marina, pianta comune lungo le coste europee e meglio nota anche come “grano marino”, potrebbe rivelarsi la panacea per una sana alimentazione e un’aria più pulita. Le sue qualità, scoperte casualmente dallo chef Ángel Leó, rendono quest’alga preziosa per il suo concentrato proteico e l’elevata capacità di assorbimento di Co2. Lo chef ha inoltre posto le basi per un progetto di coltivazione di zostera marina in un’area di circa 3.000 mq, all’intero del Parco Naturale di Bahía de Cádiz

Lille più sostenibile con l’”archiborescente” 

Un concetto ideato dall’architetto Vincent Callebaut, l’archiborescenza esprime un’osmosi tra architettura e coltivazione arborea. Utilizzata per trasformare luoghi in crogiuoli di architettura e natura, nella città francese di Lille l’archiborescenza interesserà un’area di una ex scuola, che sarà trasformata in un insieme di edifici bassi realizzati in legno lamellare, isolati da paglia e canapa, con coltivazioni di frutta e verdura sui tetti. All’interno di queste costruzioni sostenibili ci saranno appartamenti progettati per godere di una ventilazione naturale ed essere energeticamente autosufficienti, grazie a pannelli fotovoltaici e turbine eoliche. Inoltre un sistema di immagazzinamento e irrigazione di acqua piovana servirà a mantenere l’immensa quantità di verde che caratterizza questi spazi.

Un birrificio a impatto zero

Kamikatsu, la cittadina giapponese a “rifiuti zero”, vi è un birrificio interamente costruito con materiali riciclati. Mattonelle, finestre e mobilio provengono da abitazioni o fabbriche in disuso, anche i complementi d’arredo sono di seconda mano oppure creati con vecchi materiali, come i lampadari creati con vecchie bottiglie ecc.…

Tappetti green grazie all’agave messicana

Il sisal è un fibra naturale derivante da una pianta sudamericana, l’agave sisalana. Il filato ottenuto serve per la creazione di tappetti e corde. E’ una fibra lavorata in sudamerica sin dalla preistoria, e che ora inizia a destare interesse in tutto il mondo per la sua sostenibilità. Si cercano nuovi possibili utilizzi che valorizzino le qualità di questo utile elemento.