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INTERVISTA
Roberto Pregnolato, massaggiatore e amico del campione di ciclismo Marco Pantani
 

Gli atleti di una volta tra dieta mediterranea, allenamenti e talento

 
 
 

Signor Pregnolato, lei è stato massaggiatore e amico di Marco Pantani, ci può descrivere l’alimentazione dei grandi campioni del ciclismo? Serve semplicità… dagli spaghetti alla ...

 
 

 

venerdì 20 gennaio 2023

 

 

Signor Pregnolato, lei è stato massaggiatore e amico di Marco Pantani, ci può descrivere l’alimentazione dei grandi campioni del ciclismo?

Serve semplicità… dagli spaghetti alla carne, dalla frutta alla verdura, è necessario mangiare un po’ di tutto. Nello sport moderno si segue sempre meno la strada della sostenibilità e della semplicità, pensiamo all’ampio uso di prodotti liofilizzati e di laboratorio, spesso sostitutivi dei pasti normali. Tutto quello che è commestibile e naturale si può e si deve mangiare. Un campione può benissimo concedersi un bel pezzo di pane o una brioche dal fornaio. Una alimentazione corretta nel solco della dieta mediterranea, che lo sport moderno purtroppo sta erroneamente abbandonando.

Alimentazione sana e sostenibile: questo fattore come incide sulle prestazioni di un campione?

Una alimentazione corretta e sostenibile incide molto sul rendimento; alimentazione e mentalità devono essere orientate al raggiungimento di grandi prestazioni. Naturalmente servono anche delle doti naturali che solo pochi individui possono avere.

Possiamo parlare dei sacrifici necessari per fare sport ad altissimi livelli?

Dalla sveglia presto la mattina ai duri allenamenti, dal mantenimento di una dieta equilibrata a tante limitazioni che bisogna imporsi: l’intera giornata è vissuta in funzione di uno scopo ben preciso, quello di essere performanti.

Come vede il ciclismo di oggi?

Il ciclismo adesso non esiste più, è finito il ciclismo. Il ciclismo che ho vissuto io al fianco di Pantani era vero ciclismo, oggi forse continua a chiamarsi così solo perché ci sono ancora le ruote. Non aggiungo altro.

Un ricordo del Pirata: che ragazzo era Marco?

Era un uomo squisito, un fenomeno anche come persona. Spesso è stato descritto in modo distorto, era un grande e basta. Marco era Marco, unico e inimitabile.