AMBIENTE E ENERGIA
Piove sulle vette della Groenlandia
Duecento miliardi di tonnellate di ghiaccio sciolti in mare
Sette miliardi di tonnellate d’acqua piovasca caduti, dovuti a una temperatura giunta fino allo 0, che hanno provocato lo scioglimento di una calotta artica di ...
lunedì 30 agosto 2021
Sette miliardi di tonnellate d’acqua piovasca caduti, dovuti a una temperatura giunta fino allo 0, che hanno provocato lo scioglimento di una calotta artica di un’estensione pari a 3 volte quella dell’Italia. Sono i numeri che danno la portata dell’evento eccezionale che ha interessato la Groenlandia. L’estate quest’anno ha bagnato con una pioggia, a dir poco inusuale da queste parti, i ghiacci eterni a 3200 metri di altezza e 72 gradi di latitudine nord.
I risultati parlano da soli. Il 56% della calotta glaciale ha mostrato 1 millimetro di acqua di fusione sulla sommità e circa 200 miliardi di tonnellate di ghiaccio si è persa in mare. Un’idea più precisa dell’entità del fenomeno viene data dal fatto che, secondo gli esperti, un miliardo di tonnellate di ghiaccio perso equivale all’acqua contenuta in 400 mila piscine olimpioniche. Secondo il Danish Meteorological Institute, questo evento è stato sufficiente a innalzare il livello medio dei mari di 0,5 millimetri. Con conseguenze facilmente immaginabili.
Il fenomeno, di certo straordinario ma non così raro di questi tempi, è l’ennesima dimostrazione di come la crisi climatica, e in particolare il riscaldamento globale che ne consegue, abbia impattato sul nostro ecosistema e sull’ambiente. Le cause, secondo i ricercatori americani del National Snow & Ice Data Center che si occupano delle rilevazioni sul campo, sono evidenti e ben note.
Parliamo infatti di un’ondata di calore, conseguenza del surriscaldamento globale della temperatura in atmosfera, che ha spinto il “termometro artico” a una temperatura di 18 gradi superiore alla media stagionale con la conseguenza che la colonnina di mercurio, solitamente sotto lo 0, è rimasta su valori positivi per 9 ore di fila con un picco massimo di 0,48 gradi. Il risultato? I ricercatori americani hanno registrato sull’isola – continente lo scioglimento di più di 870mila Km2 di ghiaccio!
L’ultimo rapporto dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) sul cambiamento climatico ha confermato i risultati del Centro Studi americano. Ed anche le cause di questo evento straordinario. La massa d’aria calda che è stata spinta verso nord, bloccata sopra la Groenlandia a causa delle condizioni di pressione di quel quadrante atmosferico, ha portato al repentino cambiamento delle temperature sulla calotta artica, alla pioggia e al naturale scioglimento del ghiaccio.
L’IPCC ha però anche ribadito che, più in generale, la crisi climatica e l’insostenibilità dei nostri modelli di sviluppo, tendono a rendere più frequenti e più consistenti eventi di questo tipo. Che infatti negli ultimi 100 anni, a conferma, si sono rilevati di queste proporzioni, nel 1995, 2012 e nel 2019. Ovvero nell’ultimo quarto di secolo.