mani scalfiscono il legno
 

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SOCIETÀ
Con K_alma legno e uomini rinascono
 

La falegnameria sociale all’insegna dell’economia circolare

 
 
 

Sostenibilità ambientale, sociale ed economica, tre elementi appartenenti allo stesso sistema e non considerabili separatamente. Questo è il principio ispiratore che ha portato nel 2017 ...

 
 

 

venerdì 5 marzo 2021

 

 

Sostenibilità ambientale, sociale ed economica, tre elementi appartenenti allo stesso sistema e non considerabili separatamente. Questo è il principio ispiratore che ha portato nel 2017 alla fondazione di K-alma, associazione nata con lo scopo di integrare e formare i soggetti più fragili della società, come migranti, richiedenti asilo, disoccupati, inoccupati e persone con lievi problemi psichici. Sono loro i protagonisti della costruzione della falegnameria sociale sorta nei pressi del quartiere Testaccio di Roma, composta da architetti e falegnami professionisti. All’interno di K_alma si apprende, gratuitamente, il mestiere del falegname, trasformando scarti di legname e tappi di sughero in armadi, sgabelli, lampade e giocattoli.

Qua ogni persona non solo ha la possibilità di apprendere un mestiere e guadagnare dai ricavi ottenuti dalla vendita degli oggetti creati, ma di fare un piccolo passo per riacquisire dignità e fiducia, in se stesso e nella società. Alla fine del percorso ogni partecipante riceve un attestato che potrebbe rappresentare un valido strumento per accedere al mondo del lavoro. Attualmente i manufatti di K_alma sono stati acquistati da aziende pubbliche, private e asili, inoltre l’associazione sta portando a termine altri progetti e prototipi sempre all’insegna della sostenibilità ambientale. Fra gli ultimi, vi è quello del recupero e del riciclo dei tronchi degli alberi caduti a Roma, in particolare dei platani che tagliati, levigati e rifiniti diventeranno dei taglieri unici e bellissimi.

Qua ogni persona non solo ha la possibilità di apprendere un mestiere e guadagnare dai ricavi ottenuti dalla vendita degli oggetti creati, ma di fare un piccolo passo per riacquisire dignità e fiducia, in se stesso e nella società.